IL PALIO ASSEGNATO A L’AQUILA
ROCCAMONEPIANO
(luglio 2009) - Il nono Palio dei fuochi di San Giovanni Battista è stato
assegnato alla capoluogo abruzzese. Uno strappo netto al regolamento che
faticosamente era stato redatto da tutte le associazioni e i capi delle contrade
roccolane ha segnato ed assegnato alle città de L’Aquila il Palio che da nove
anni segna l’avvio della stagione estiva a Roccamontepiano. Una felice decisione
assunta all’unanimità da tutti i componenti delle squadre in competizione che
nell’allestire le varie cataste di legna ne hanno realizzata una per la
frazione della città de L’Aquila, Collefracido per la precisione.
Una delegazione di quaranta persone, tra cui il presidente dell’associazione 6
aprile 2009 e il parroco della frazione aquilana, avevano raggiunto il comune
teatino già dalle prime ore del pomeriggio.
Accolti in municipio dal Sindaco Adamo Carulli, hanno visitato il paese e si
sono diretti in località “la Grava”, luogo dove fino al 1765 sorgeva l’antica
Rocca, andata distrutta da una apocalittica frana. Come in ogni anno, prima
della benedizione delle cataste, è stata celebrata la messa officiata da Padre
Giulio Capetola che ha ricordato i circa cinquecento roccolani uccisi dalla
frana ma anche le trecento vittime del terremoto de L’Aquila. La tradizionale
fiaccolata è stata tenuta dagli ospiti che, dalle rupi dal montepiano sono scesi
nella valle della Grava per accendere i dieci fuochi.
Lo stendardo è stato così assegnato alla contrada vincitrice per meriti che
vanno ben oltre la competizione roccolana.
E’ stato stretto un vero gemellaggio di solidarietà con Collefracido (Aq)
insieme a tante associazioni e comitati locali anche di altri paesi come
Serramonacesca, Fara Filiorum Petri, Pretoro e Guardiagrele.
Associazione 6 Aprile