I
giorni 15, 16 e 17 maggio 2015 a L’Aquila si è
svolto 88° Raduno Nazionale degli Alpini e
nell’occasione la città è stata invasa
pacificamente da migliaia penne nere provenienti
da tutta Italia e dall’estero, accolte con
tanto calore e gioia dagli aquilani.
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Il raduno degli Alpini è
sempre una grande festa, ma qui a L’Aquila ha
avuto un significato particolare, visti i
tanti volontari della Protezione Civile
dell’Associazione Nazionale Alpini, giunti in
città subito dopo il tragico sisma del 6 aprile
2009.
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I volontari hanno
partecipato da subito alle operazioni di
soccorso, prima allestendo i tanti campi che
hanno ospitato gli sfollati e poi fornendo
assistenza nei mesi successivi.
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In questi giorni, anche il
nostro piccolo paese è stato coinvolto dai
festeggiamenti, ospitando gratuitamente presso
il Centro Polifunzionale “Michele Strazzella”,
il Gruppo Alpini Ogliano della sezione A.N.A. di
Conegliano Veneto, che in occasione del sisma
2009 hanno offerto la preziosa opera di soccorso
e assistenza alla popolazione aquilana e in
particolare nelle frazioni del comprensorio di
Sassa.
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Ma veniamo al racconto delle
giornate di festa.
Nella mattina di venerdì 15
maggio, mentre erano in corso i preparativi per
l’accoglienza del Gruppo di Ogliano, siamo stati
testimoni di una grande impresa. Infatti, ci
hanno fatto visita Renato, Pietro e Paolo, tre
alpini che sono arrivati a Collefracido,
percorrendo a piedi i monti dell’Appennino
dall’Emilia Romagna.
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Renato e Pietro sono partiti
il 17 aprile da Dovadola (provincia di Forlì) e
attraverso i sentieri di montagna hanno
raggiunto la città di Assisi, dove hanno
incontrato Paolo. I tre hanno proseguito il
viaggio attraverso il Cammino di S.
Francesco in direzione dell’Aquila, percorrendo
in totale ben 617 km.
Renato, Pietro e Paolo, dopo
una breve sosta presso il nostro Centro
Polifunzionale, hanno ripreso il cammino verso
L’Aquila, per partecipare all’adunata.
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Dopodichè, sono arrivati i nostri ospiti veneti,
a cui la nostra associazione ha voluto offrire
un pranzo tipico abruzzese a base di
pecora alla cottora
e con gli immancabili arrosticini. La festa si è
conclusa a tarda sera a suon di fisarmonica,
canti alpini e tanto buon prosecco di Ogliano.
Nell’occasione è stata donata al Gruppo Alpini
una targa a ricordo dell’evento.
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Nella mattina di sabato 16
maggio, è stato inaugurato un cippo dedicato al
Beato Don Carlo Gnocchi e posizionato sulla
facciata della nostra vecchia chiesa di
Collefracido. Alla cerimonia ha presenziato
Silvio Colagrande e le rappresentanze di alcuni
Gruppi degli Alpini presenti a L’Aquila per
l’adunata, tra cui i nostri amici di Ogliano e
il Gruppo di Inverico, che tra l’altro
custodisce il cappello Alpino di Don Gnocchi.
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Ricordiamo che Silvio
Colagrande è nato il 15 settembre 1944 a
Collefracido, dove ha vissuto fino all’età di 10
anni. Silvio nel 1956, alla morte di don Carlo
Gnocchi, ha ricevuto in dono una cornea per
poter riacquistare la vista che gli era stata
tolta da uno spruzzo di calce viva mentre
giocava in paese.
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Dopo la cerimonia, i nostri
amici Alpini hanno poi trascorso la giornata
visitando la città di L’Aquila, per poi
partecipare alla tradizionale sfilata della
domenica.
Durante l’intera giornata di
domenica e lungo i due chilometri e mezzo del
percorso, gli aquilani hanno accompagnato la
sfilata con tanti applausi e tanti
ringraziamenti verso gli alpini e soprattutto
per i volontari della Protezione Civile
dell’ANA. Tanti gli striscioni di sostegno e di
affetto per la città di L’Aquila esibiti dagli
Alpini durante l’intera sfilata.
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Al termine, ci siamo
ritrovati tutti a Collefracido per gli ultimi
brindisi e per l’ammaina bandiera a suon di inno
nazionale.
Dopo i saluti, gli Alpini
sono ripartiti in direzione di Ogliano e in
segno di riconoscenza per l’ospitalità, hanno
raccolto una somma di denaro, che la nostra
associazione ha deciso di devolvere in
beneficienza.
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Per tre giorni L'Aquila vestita a festa e di
speranza... GRAZIE a tutti gli Alpini...
CIAO AMICI ALPINI A PRESTO!!!! |