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Collefracido è una piccola entità urbana composta da circa 150 abitanti, posta ai margini del comune dell’Aquila dal quale amministrativamente dipende, distante circa 10 chilometri dalla città e confinante con il Comune di Lucoli, che come e forse più di altre frazioni soffre di cronici problemi relativi alla carenza di servizi pubblici adeguati (trasporti, pulizia delle strade, centri di ritrovo e di socialità, spazi verdi attrezzati  ecc.) che contribuiscono ad acuire quel senso di abbandono e di lontananza  percepito dalla popolazione da parte delle istituzioni locali deputate a fornire i predetti servizi.

L’impotenza, la frustrazione, la rassegnazione sono sentimenti che alla lunga possono produrre all’interno di una comunità sociale, pur sana e legata da  valori morali ancora condivisi, praticati e riconosciuti, effetti devastanti che peraltro si riverberano sulle categorie più deboli e sensibili quali  i giovani e  gli anziani.

I primi perché non hanno l’opportunità di apprendere,  recepire e fare propri il  senso profondo ed il valore  dello stare insieme,  della condivisione, dell’umana solidarieta’, in un’epoca in cui sono ben altri i messaggi e i valori da cui essi sono attratti. I secondi perché vedono nella solitudine e nell’indifferenza, disperso e non apprezzato, un patrimonio di esperienze, di ricordi,  di vita vissuta all’interno della comunità paesana e  che in definitiva ne costituiscono la memoria storica “viva” da tramandare alle future generazioni.

Gli  eventi sismici, con tutti i problemi connessi all’emergenza,  hanno riproposto con forza all’attenzione della comunità di Collefracido l’annoso dibattito ormai da anni avviato dell’opportunità,  sulla scorta di altre analoghe esperienze, di creare una qualche forma di aggregazione sociale che potesse rispondere alle esigenze in precedenza rappresentate ed alle nuove necessità  imposte dai tragici avvenimenti che ci hanno coinvolto.

Sull’onda dei tanti esempi positivi di disinteressata solidarietà dimostrata dalle varie associazioni di volontariato impegnate sul territorio nell’assistenza alle popolazioni, è stata costituita in data 28.05.2009 la libera associazione  non riconosciuta  “6 APRILE” con finalità di promozione culturale, ricreativa, sociale e sportiva.

L’associazione si propone, quale momento qualificante della sua azione, il rafforzamento e la rivitalizzazione dei vincoli  di comunanza, affinché il paese, duramente colpito dal sisma, possa avere una ragione in più per sopravvivere e risorgere, per non recidere definitivamente le radici che ancora ci legano, nessuno escluso e nonostante tutto al luogo che ci ha visto nascere e crescere e non  ultimo, il ricordo che  ci lega indissolubilmente a coloro che ci hanno preceduto.

Luogo  della memoria, del cuore e dell’anima di ognuno di noi.

Purtroppo, anche la chiesa parrocchiale, con il suo pino ultracentenario è stata gravemente lesionata nelle strutture, e per i fedeli rappresenta oltre che la perdita di un luogo di culto importantissimo, con pregiati connotati storico-artistici, l’unico punto di incontro e centro di animazione giovanile su cui gravitavano le poche opportunità di convivenza legate anche all’organizzazione ed alla celebrazione delle festività patronali.

E’ sempre più impellente pertanto, la necessità di poter realizzare una struttura che sia sede dell’associazione medesima e permetta alla stessa di perseguire gli scopi istituzionali, con la possibilità, sentiti gli organi collegiali della stessa, di destinarla anche ad altre iniziative a favore della comunità parrocchiale.