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terremoto
L’Aquila 6 aprile 2009 ore 3.32
Come è noto, alle ore 3.32 del 6 aprile 2009 un violento terremoto di intensità
pari a 6,3
magnitudo momento
(Mw),
ha sconvolto la città
dell’Aquila ed i Comuni limitrofi.
L’epicentro è stato individuato tra i paesi di Collefracido, Roio e Genzano.
Fortunatamente nel nostro piccolo borgo non si sono avute ne vittime e ne
feriti. Di contro, sono stati rilevati molti danni all’abitazioni, tant’è che il
Sindaco dell’Aquila ha dichiarato (con ordinanza) la maggior parte dell’abitato
del centro storico “zona rossa”.
Per “zona rossa” si intende una parte della città o del paese particolarmente
colpita e danneggiata, in cui è interdetto l’accesso a persone e mezzi per
garantire l’incolumità dei cittadini e per consentire le verifiche di staticità
degli stabili e le operazioni di messa in sicurezza dei medesimi.
Fin quando permarrà la “zona rossa”, non sarà possibile eseguire i lavori di
ricostruzione. Nei primi giorni seguenti al sisma, la Protezione Civile ha allestito una tendopoli all’ingresso del nostro paese, che ha ospitato per diversi mesi (da aprile ad ottobre) gli sfollati di Collefracido.
Dopo l’emergenza, sono state assegnate le abitazioni realizzate nell’ambito del progetto C.A.S.E.
Il
Progetto C.A.S.E.
è un piano che prevede la costruzione di “Complessi Antisismici Sostenibili
Ecocompatibili” nel comune di L'Aquila, per tutti i cittadini che hanno avuto la
casa distrutta dal terremoto o dichiarata inagibile dopo le verifiche.
I primi appartamenti sono stati consegnati il 29 settembre, gli altri sono stati
consegnati nei mesi successivi.
Alla realizzazione del progetto C.A.S.E. è stato successivamente affiancata la
collocazione dei cosidetti M.A.P., ossia moduli abitativi provvisori, destinati
alle famiglie dimoranti nelle frazioni che fanno parte del Comune di L’Aquila,
per evitare
traumatici sradicamenti
e lo spopolamento dei piccoli borghi, favorendo invece la conservazione e la
continuità dei rapporti umani, sociali ed economici preesistenti al sisma del 6
aprile.
Anche per gli sfollati di Collefracido, il Comune di L’Aquila e il Dipartimento
Protezione Civile Nazionale hanno realizzato un piccolo insediamento
M.A.P. A quasi due anni dal sisma, sono ancora in corso i lavori di messa in sicurezza dei Centri storici. |