Donatella di Pietrantonio, dopo il successo d’esordio
di Mia madre è un fiume,
è tornata il 30 agosto 2014 al Centro Polifunzionale “Michele Strazzella”, per
presentare il suo nuovo libro “Bella mia”.
La scrittrice torna a incantare il lettore narrando la
storia di una donna che si ritrova a
improvvisarsi madre, nonostante
quell’idea di sé fosse stata abbandonata da tempo,
con un adolescente taciturno e scontroso.
È ciò che succede alla protagonista e io narrante di
questo romanzo quando la sorella gemella, che sembrava predestinata alla
fortuna, rimane vittima del terremoto de
L’Aquila. Il figlio Marco viene affidato
in un primo tempo al padre, che però non sa come occuparsene.Prendersi cura del
ragazzo spetta dunque a lei e alla madre anziana, trasferite nelle
C.A.S.E. provvisorie del dopo-sisma.
Da allora il tempo trascorre in un lento e tortuoso processo
di adattamento reciproco, durante il quale ognuno deve affrontare il trauma del
presente, facendo i conti con il passato. Ed è proprio nella nostalgia dei
ricordi, nei piccoli gesti gentili o nelle attenzioni di un uomo speciale, che
può nascondersi l’occasione di una possibile rinascita.
Bella mia è
un’opera che parla con straordinaria forza poetica dell’amore e di ciò che
proviamo nel perderlo ma, soprattutto, della
speranza nella ricostruzione:
la ricostruzione di una città offesa che attende ancora il suo riscatto e
quella, faticosa, degli affetti intimi e della fiducia nella vita.